20 Ottobre, ore 9 - DigitalMeet Fondazione Comunica

Digital transformation e 4.0: quanto stiamo pensando alle competenze chiave?

Come cambieranno le competenze e le professioni nel prossimo futuro?

Digitalizzare non è solo acquistare nuovi macchinari 

L'85% delle Pmi è impreparato al mondo digitale. E lo è soprattutto perché l'adeguamento delle persone che lavorano in azienda o che stiamo pensando di assumere non sta andando di pari passo con l'innovazione digitale che anche le PMI stanno iniziando ad approcciare. Potrebbe quindi succedere di mettere una Ferrari in mano a chi non ha la patente.

La digital transformation non è una moda del momento, perché le aziende che hanno già attuato progetti legati all'utilizzo delle nuove tecnologie raggiungono una profittabilità superiore del 26% rispetto alle altre aziende, ed una maggiore valorizzazione di mercato nell'ordine del 12%. È dunque certo che il digitale ripaghi e offra un vantaggio competitivo.

Non è solo una questione di formazione tecnica, ma di mentalità da cambiare, perché digitalizzare vuol dire cambiare i processi. E non è un cambiamento che dovrebbe limitarsi solo alle aziende, ma estendersi a tutta la filiera della formazione in una sorta di sodalizio tra scuole, università, aziende in un'ottica di formazione continua.

Ci saranno allora anche altre figure da inserire nelle aziende, figure che ibridano le competenze economiche con quelle umanistiche, figure che al momento neanche esistono probabilmente. Il futuro che sembrava lontano è già qui, ed è ora di domandarsi:

Quali professioni ricercheremo d'ora in avanti? Come dovremmo riqualificare le nostre competenze oggi? Come cambia il bilancio tra skills tecniche, soft skills e skills digitali? I robot sono una minaccia o un'opportunità? Assumere o formare? 

A queste ed altre domande risponderemo durante l'evento in programma sabato 20 ottobre presso il Forum Salute & Benessere di San Benedetto del Tronto (AP) - loc. Porto d'Ascoli



PROGRAMMA DELL'EVENTO

Ore 9.00

Registrazione dei partecipanti

Ore 9.15 


Apertura ed introduzione al tema Digital Transformation e Imprese


Fabrizio Luciani-Amministratore Partner Srl

9.30

"Essere o non essere digitali: questo è il problema."

Giuseppe De Nicola - Imprenditore della comunicazione, co-founder della Fondazione Ampioraggio, Ecosistema per l'Innovazione

10.00

"Competenze e persone al centro dei processi di Digital Transformation"

Massimiliano Margarone - Ingegnere elettronico, fondatore e CEO di SPX Lab e di start up in ambito ICT

10.30

"Guardare, Immaginare, Costruire e Diventare il Futuro."

Diego Gil HermidaCo-Founder di Singularity University Italy - collegamento Skype

11.00

"Come cambia il mondo del lavoro per chi lo cerca e per chi lo offre."

Alessandro Loggi - Co-fondatore della start up di recruiting Cving, membro del consiglio di amministrazione del HR City Hub

11.30

Tavola rotonda e testimonianze aziendali

Le aziende e i consulenti si raccontano e si confrontano sul tema della riqualificazione delle risorse umane nell'era della digitalizzazione

12.15

Dibattito e chiusura lavori

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L'evento è GRATUITO

CONOSCIAMO MEGLIO I RELATORI

MASSIMILIANO MARGARONE


Massimiliano Margarone è un ingegnere elettronico, esperto nel progetto e nello sviluppo di soluzioni innovative, attraverso le metodologie della user experience, lean canvas e design thinking. Sviluppa nuovi modelli di business per progetti innovativi, combinando le novità in ambito tecnologico con le attuali esigenze, con applicazioni in contesti multidisciplinari. Svolge attività di agevolatore, favorendo il dialogo tra arte, design, tecnologia e scienza.

Laureato all'Università di Genova, ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica nella stessa università pubblicando oltre 30 lavori scientifici in convegni e riviste internazionali sui temi della Human Computer Interaction e del Virtual Heritage.

E' Vice Presidente del Comitato Italiano Ingegneria dell'Informazione (C3I) e consulente dell'Associazione Europea T&D Europe, per la quale segue diversi progetti R&D in H2020-Energy.

Ha fondato SPX Lab nel 2010, di cui è CEO, una realtà italiana leader nell'ICT e nel design in ambito comunicazione digitale. SPX Lab progetta e sviluppa soluzioni per l'editoria digitale, il cloud, lo smart retail e l'interior design proponendo sempre progetti nuovi, belli ed originali finalizzati a rispondere a delle esigenze delle persone e delle aziende. SPX Lab combina la creatività e la tecnologia per spingere l'innovazione e renderla disponibile per un utilizzo quotidiano.

E' follower del programma R&D Europeo H2020 START (Science, Tecnology, ARTS), che promuove la combinazione tra i principi emergenti della tecnologia all'arte, al fine di spingere sull'innovazione. In questo contesto collabora anche con il Museo della Ceramica di Savona, il CNR di Genova, Radicate del Campus di Savona e Art Electronica di Lintz, nonché con la Commissione stessa.

E' fondatore di startup in ambito ICT e membro di diverse Commissioni tecniche e di empowerment.


GIUSEPPE DE NICOLA

Nato a Nocera Inferiore nel 1966, si definisce imprenditore della comunicazione dal 1989, con oltre 1000 progetti realizzati, sperimentando approcci legati alla creazione di vantaggi competitivi.

Ideatore nel 2005 del Premio Best Practices per l'Innovazione per conto di Confindustria Salerno, di cui è stato presidente del gruppo Servizi Innovativi dal 2011 al 2015.

Il premio è stato il primo evento italiano 2.0, arrivando a raggiungere in modo ORGANICO oltre 6 milioni di contatti nel 2015.

Cofounder nel 2016 della Fondazione Ampioraggio, Ecosistema per l'Innovazione, e animatore della community con l'ideazione del progetto JazzInn, Slow Dating for Innovation Model, che nel 2017 ha mixato incontri tra innovatori e serate Jazz a Pietrelcina (BN) coinvolgendo oltre 600 partecipanti e stimolando investimenti per oltre 5 milioni di Euro.

"L'innovazione non è mai giunta attraverso le gerarchie ma sempre dagli individui"

ALESSANDRO LOGGI

Aziendalista fin da prima di completare gli studi ha la "trasversalità" delle competenze come stile di vita. Ama mitigare la propensione alle attività commerciali con la curiosità del tecnico, ha infatti studiato all'Aeronautico per poi laurearsi in Economia, diventare un esperto del mondo del laser e della stampa 3D per poi finire ad esserlo nel mondo HR. Questo il suo grido di battaglia "favorire la comunicazione tra tecnico e marketing in un'ottica di mercato". Dopo aver condotto il team internazionale Progold-ReaLizer-UniTN che ha creato il primo processo di stampa 3D per metalli preziosi, oggi adottato da Bulgari, Pomellato e molti altri, si è lanciato in un nuovo ambito che è l'HR-tech.

Il primo motivo è la volontà di assumere appieno il knowhow del digital, in quanto il suo mantra è "ogni azienda è una softwarehouse".

Dunque ha fondato CVing che mira a rivoluzionare il processo di recruiting verso una soluzione molto più efficace, ma soprattutto a generare statistiche che facciano comprendere alla aziende e ai giovani quale sia la direzione da prendere per poter assolvere a mansioni soddisfacenti e redditizie, nonché a creare lavoro che possa durare nel tempo e che possa valorizzare il territorio.

Oggi, oltre a puntare alla scalata internazionale di CVing, offre consulenze pratiche su employer-branding, candidate-experience e personal branding.


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La partnership Partner srl-Fondazione Comunica

Cos'è Fondazione Comunica


Fondazione Comunica (www.fondazionecomunica.org) nasce dalla consapevolezza di un'urgente necessità di promuovere e diffondere una vera cultura digitale, non soltanto tra chi se ne occupa per professione, ma anche - trasversalmente - tra tutte quelle figure che ricoprono posizioni di rilievo nel panorama industriale, economico, finanziario e amministrativo.

La Fondazione promuove e diffonde la conoscenza del marketing, della cultura della comunicazione e delle tecnologie innovative ad esse collegate, nonché contribuisce allo sviluppo e alla crescita della cultura della comunicazione intesa in tutte le sue forme ed espressioni anche tecnologiche.

La Fondazione offre, inoltre, una serie di strumenti: studi, analisi e ricerche per approfondire i temi più caldi legati all'ambito digitale, soprattutto dal punto di vista aziendale; elaborazione di dati per "tenere il polso"; aggiornamento costante su tutto quello che nel mondo fa notizia nel settore della comunicazione; eventi pubblici per diffondere una nuova cultura comunicativa; momenti di confronto più ristretti per permettere a chi è chiamato a ricoprire incarichi di responsabilità di mettere in comune le proprie riflessioni e trovare nuovi spunti ed opportunità di crescita.

Dal 2018 Fondazione Comunica è presente sul territorio di Marche ed Abruzzo con una sua sede: la Partner Srl ha infatti ufficialmente avviato la collaborazione con il network rappresentato dalla Fondazione Comunica assumendo, nella persona del fondatore ed amministratore unico Fabrizio Luciani, anche la funzione di Coordinamento della Sezione Marche-Abruzzo.

Con la nascita della Sezione Marche-Abruzzo, la Fondazione prosegue il processo di sviluppo sul territorio in un'area dalle notevoli potenzialità di sviluppo sul fronte della digital trasformation, mentre Partner intende accelerare il processo di crescita e la presenza nell'economia e nell'ecosistema digitale.

Il primo appuntamento del nuovo sodalizio è dunque il DigitalMeet 2018 (www.digitalmeet.it), il più grande festival italiano sull'alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese, giunto quest'anno alla sesta edizione, che si svolgerà in varie regioni d'Italia dal 17 al 21 ottobre 2018.

Il DigitalMeet, totalmente gratuito, è un luogo di incontri, eventi, approfondimenti legati al mondo del digitale, dell'ICT e del web. Cinque giorni per invadere pacificamente le città - del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Marche, Abruzzo, Calabria e Sicilia - con una cultura del digitale finalmente alla portata di tutti. Un digitale capace di semplificare le nostre vite, di far crescere le aziende del territorio, di contribuire alla costruzione di una nuova economia.

Lontano dai classici appuntamenti dove la teoria supera abbondantemente la pratica, DigitalMeet vuole ribaltare il tavolo e mostrare in che modo il digitale "cambia la vita e l'economia" ed i numeri sembrano dare ragione: negli ultimi anni l'interesse per il digitale è cresciuto infatti di pari passo con DigitalMeet: il bilancio dopo cinque edizioni vede una crescita esponenziale: da 20 eventi, 78 speaker e 4mila presenze (solo al Nordest) nel 2013 l'evento è passato a 143 eventi, 300 speaker e 19mila presenze (in dieci regioni) nel 2017!

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